La prima Coppa Sicilia di Fossa Olimpica finisce nella bacheca del Tav Pachino

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La prima Coppa Sicilia di Fossa Olimpica finisce nella bacheca del Tav PachinoFantastico, bellissimo, divertente, appassionante, entusiasmante, stimolante ecc. ecc., questi alcuni degli aggettivi usati nella giornata di ieri dai tiratori e dai presidenti delle 12 società, tutte presenti, sul campo del Tav Torretta (CL) dove si è disputata la prima edizione della Coppa Sicilia di Fossa Olimpica.

Avevamo già intuito dai numeri delle partecipazioni registrati nelle quattro prove di campionato, terminato la settimana scorsa, che la formula piaceva molto ai tiratori e alle società e ne abbiamo

avuta conferma nella giornata di ieri in occasione della sfida finale per la Coppa Sicilia e per il montepremi in denaro.

Come dicevamo prima, sul campo nisseno si sono presentate tutte e 12 le società qualificate, 6 della Sicilia orientale; Interdonato, San Demetrio, La Contea, Genius, Pachino e Catania; e 6 della Sicilia occidentale, Torretta, Caltavuturo, Traversa, Marsala, Mothia e Monreale; tutte insieme a sfidarsi per l'aggiudicazione dell’ambito trofeo.

Oltre alla sfida sportiva, la Coppa Sicilia è stata l’occasione ideale per incontrarsi tutti insieme e per conoscersi di persona, cosa non frequente per molti stante la divisione in due distinti campionati che generalmente “separa” sia i tiratori che le società della Fossa Olimpica della nostra isola.

In un clima di sana ma molto determinata e combattuta competizione sportiva tra i sodalizi si sono verificate le condizioni ottimali per punteggi tecnici individuali di altissimo livello. Infatti, le performance dei singoli hanno visto il migliore punteggio assoluto il 99/100 di Salvatore Dell’Aquia, seguito dal 97/100 di Gaetano Licciardello e da ben quattro 96/100 di Adriano Avveduto, Francesco Prestifilippo, Alfio Brunno e Alessandro Midolo, a seguire due 95/100 e sei 94/100.

Questi risultati tecnici, a nostro avviso, testimoniano due aspetti: il primo che le condizioni dell’impianto nisseno consentono ai tiratori di esprimersi al meglio delle loro possibilità; il secondo che gli stimoli e “le motivazioni” di difendere i propri colori in una sana anche se agguerrita competizione sportiva, sono decisivi per raggiungerli.

Passando alla classifica finale e all’andamento della gara non possiamo che complimentarci e lodare i vincitori, il Tav Pachino dei fratelli Fortunato ha infatti sbaragliato tutti con un risultato stratosferico, 561/600, staccando di ben otto piattelli la più immediata inseguitrice, il Tav Torretta padrone di casa (553/600), e di dodici piattelli il Tav San Demetrio (549/600) al quale non è bastato il 99/100 dell’extraterrestre Dell’Aquia per vincere la coppa ma è stato sufficiente per salire sul gradino più basso del podio. Scendendo al quarto posto, fuori dal podio per quattro piattelli, troviamo La Contea (545/600) capitanata da Adriano Avveduto, e scendendo ancora il Tav Mothia (543/600) di Marsala, chiude la sestina e si aggiudicano anche i premi in denaro più alti il Tav Genius di Barcellona P.G. (ME) con 539/600. Dalla settima alla dodicesima squadra, nell’ordine: Interdonato, Marsala, Monreale e Caltavuturo pari merito, Traversa e Catania va il premio in denaro di consolazione previsto dal programma.

Oltre alle 12 finaliste, vanno ricordare e ringraziate tutte le società non qualificate per la finale che con la loro partecipazione hanno onorato il campionato e determinando gli eccellenti risultati di partecipazione ottenuti. Bravi tutti, nessuno escluso !

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